sabato 28 marzo 2009

SPEGNAMO LA LUCE...


Dalle 20:30 di questa sera, per un'ora, le luci dei più importanti monumenti Italiani si sono spente. E' la Earth Hour, un tam tam partito in Nuova Zelanda, che terminerà tra qualche ora negli Stati Uniti. Per 24 ore la Terra recupererà un po' di energie...
Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa. Abbiamo già parlato di questo argomento in passato. Oggi cerchiamo di dare ancora del nostro meglio.

Spegnete la luce rimasta accesa nella stanza in cui non siete più, spegnete la spia degli elettrodomestici che non usate... Basta un click...

Buonanotte!

giovedì 26 marzo 2009

Latte fresco, latte buono!


Diciamolo, è innegabile: il latte fresco, quello uscito dalla "titta" della mucca da poco, poco è proprio buono! Prima del signor Pasteur tutti l'hanno bevuto così. Poi, il nostro fido amico Gino (Louis Pasteur) a forza di studiare, scoprì attorno all'anno 1862 che riscaldare il latte a determinate temperature e per tempi ben precisi permetteva di ridurre il numero di microrganismi in grado di sviluppare effetti patogeni. Ottima cosa per la salute, sicuramente, certamente meno per il palato, però...

Siamo sinceri: un bicchiere di latte appena munto e un bicchiere di latte appena sbottigliato hanno sapori completamente differenti.

Dopo anni di totalitarismo salutistico, durante i quali praticamente tutti (a parte i fortunati che si ritrovavano la mucca dietro casa) siamo cresciuti bevendo il latte in bottiglia, in brick, direttamente "munto" dagli scaffali del supermercato, negli ultimi anni ha sempre più preso piede la diffusione di latte crudo. In che modo? In Italia esistono circa 1150 distributori di latte crudo (http://www.milkmaps.com). Nella sola provincia di Bologna i distributori sono ben 63. Non male!

Nel mese di dicembre 2008 è scoppiato un caso mediatico sulla scarsa igiene del latte crudo e la possibilità che tale latte possa provocare infezioni da escherichia coli. Che dire? Il latte crudo si conserva 2 giorni, se bollito subito dopo l'acquisto, invece, la sua conservazione aumenta fino a 5 giorni. Il latte crudo non è certo pericoloso, ma la sua malandrina conservazione certamente sì. L'informazione può sicuramente aiutare.

Per quale motivo dovremmo cercare di consumare preferibilmente latte crudo? Beh, i motivi sono ben più di uno: sicuramente perchè è più buono e questo è innegabile (il palato non mente!), in secondo luogo perchè è più economico (molto spesso i distributori di latte crudo si trovano nei pressi di Centri agro alimentari, Consorzi, o addirittura allevamenti) poichè i soliti costi di distribuzione vengono abbattutti (1 lt di latte costa 1 €), poi perchè è ECOLOGICO. Il latte viene distribuito in bottiglie RIUTILIZZABILI (si possono scegliere di vetro, o plastica), quindi non c'è scarto, non c'è pattume! In più, il fatto che la catena distributiva sia abbattuta, significa di per sè che l'inquinamento viene ridotto!

Ultima cosa: NON CI SONO SCARTI! Il latte non prelevato, entro 24 ore viene riutilizzato per la preparazione di ricotte e altri formaggi.

Provate, LA DIFFERENZA SI SENTE!!
Ecco qua linkata la lista di distributori sulla provincia di Bologna: http://www.milkmaps.com/index.php?z=BO#down

giovedì 12 marzo 2009

L'insostenibile leggerezza del passaggio a livello


Dopo mesi di assenza, ritorno a noi con questo inspiegabile dilemma: ma cosa ce ne facciamo del motore acceso quando davanti a noi troviamo le sbarre crudelmente abbassate di un interminabile passaggio a livello? Praticamente tutte le mattine non posso astenermi dal notare che l'Italiano medio proprio non ce la fa a girare la chiave: ore 7:49 circa, le sbarre si abbassano per non rialzarsi prima delle 7:54. Sono 5 minuti di stop totale.

Al passaggio a livello, che in questo caso, oltretutto, è situato nei pressi di un incrocio nevralgico, si crea una coda di non meno di un centinaio di macchine (più "indotto", visto che poi la coda crea un ingorgo dal quale anche le macchine che l'incrocio dovrebbero riuscire a superarlo non riescono più ad uscire). Cento macchine a motore acceso per 5 minuti: per cosa?
Io il motore, in questi casi, lo spengo. Da sempre. E mentre aspetto che le sbarre si rialzino, riesco tranquillamente ad ascoltare la radio e quindi a passarmi il tempo... Certo, devo rinunciare per quegli "interminabili" 5 minuti al riscaldamento, o all'aria condizionata, a seconda della stagione, ma se pensiamo che fino a una decina di anni fa tutti vivevamo tranquillamente in automobili appena riscaldate e di sicuro non climatizzate, beh, 5 minuti sono roba da ridere! Ma evidentemente, non è così per tutti.

E' ampiamente provato che al solito Italiano medio il degrado ambientale non importa granchè (come dimostrano anche le nuove proposte sul "piano casa" del presidente del consiglio medio...): una cosa a cui sicuramente, però, è molto sensibile è il portafogli. E a tale proposito, sapete una cosa? Spegnere il motore in caso di lunghe soste (incroci, passaggi a livelli, ecc.) può farci risparmiare fino al 10 % del consumo di benzina (e conseguenti emissioni di GAS TOSSICI, aggiungo io!). E, come se non bastasse, 3 minuti di riscaldamento a veicolo fermo fanno aumentare i consumi di circa il 10 %.
Insomma, mi sembra che questi numeri parlino da soli. Ci sono altre regole di buona educazione stradal-automobilistica che, oltre a farci risparmiare in termini economici, possono aiutarci a rispettare l'ambiente. Eccovene qui riassunte un po':
  • mantenere un'andatura regolare, senza brusche accelerazioni e frenate, aiuta a ridurre i consumi di carburante fino al 10 %;
  • un uso moderato dei freni aiuta a risparmiare dal 5 al 8 %;
  • inserire la marcia più alta che il motore è in grado di sopportare per ogni determinata velocità di viaggio consente di risparmiare tra il 5 e il 7 % dei consumi di carburante;
  • utilizzare una velocità pari ai 2/3 (ad esempio 100 km/h se la velocità massima è 150 km/h) della velocità massima sopportata dal proprio veicolo consente di raggiungere le più alte prestazioni al minimo consumo.
(fonte: http://www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/auto/dwd/pieg_pag_sep.pdf)

La prossima volta che vi fermerete al passaggio a livello, ragionate... E, per favore, non ragionate solo sul portafogli...