giovedì 12 marzo 2009

L'insostenibile leggerezza del passaggio a livello


Dopo mesi di assenza, ritorno a noi con questo inspiegabile dilemma: ma cosa ce ne facciamo del motore acceso quando davanti a noi troviamo le sbarre crudelmente abbassate di un interminabile passaggio a livello? Praticamente tutte le mattine non posso astenermi dal notare che l'Italiano medio proprio non ce la fa a girare la chiave: ore 7:49 circa, le sbarre si abbassano per non rialzarsi prima delle 7:54. Sono 5 minuti di stop totale.

Al passaggio a livello, che in questo caso, oltretutto, è situato nei pressi di un incrocio nevralgico, si crea una coda di non meno di un centinaio di macchine (più "indotto", visto che poi la coda crea un ingorgo dal quale anche le macchine che l'incrocio dovrebbero riuscire a superarlo non riescono più ad uscire). Cento macchine a motore acceso per 5 minuti: per cosa?
Io il motore, in questi casi, lo spengo. Da sempre. E mentre aspetto che le sbarre si rialzino, riesco tranquillamente ad ascoltare la radio e quindi a passarmi il tempo... Certo, devo rinunciare per quegli "interminabili" 5 minuti al riscaldamento, o all'aria condizionata, a seconda della stagione, ma se pensiamo che fino a una decina di anni fa tutti vivevamo tranquillamente in automobili appena riscaldate e di sicuro non climatizzate, beh, 5 minuti sono roba da ridere! Ma evidentemente, non è così per tutti.

E' ampiamente provato che al solito Italiano medio il degrado ambientale non importa granchè (come dimostrano anche le nuove proposte sul "piano casa" del presidente del consiglio medio...): una cosa a cui sicuramente, però, è molto sensibile è il portafogli. E a tale proposito, sapete una cosa? Spegnere il motore in caso di lunghe soste (incroci, passaggi a livelli, ecc.) può farci risparmiare fino al 10 % del consumo di benzina (e conseguenti emissioni di GAS TOSSICI, aggiungo io!). E, come se non bastasse, 3 minuti di riscaldamento a veicolo fermo fanno aumentare i consumi di circa il 10 %.
Insomma, mi sembra che questi numeri parlino da soli. Ci sono altre regole di buona educazione stradal-automobilistica che, oltre a farci risparmiare in termini economici, possono aiutarci a rispettare l'ambiente. Eccovene qui riassunte un po':
  • mantenere un'andatura regolare, senza brusche accelerazioni e frenate, aiuta a ridurre i consumi di carburante fino al 10 %;
  • un uso moderato dei freni aiuta a risparmiare dal 5 al 8 %;
  • inserire la marcia più alta che il motore è in grado di sopportare per ogni determinata velocità di viaggio consente di risparmiare tra il 5 e il 7 % dei consumi di carburante;
  • utilizzare una velocità pari ai 2/3 (ad esempio 100 km/h se la velocità massima è 150 km/h) della velocità massima sopportata dal proprio veicolo consente di raggiungere le più alte prestazioni al minimo consumo.
(fonte: http://www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/auto/dwd/pieg_pag_sep.pdf)

La prossima volta che vi fermerete al passaggio a livello, ragionate... E, per favore, non ragionate solo sul portafogli...

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